I permessi di circolazione e sosta ed il contrassegno invalidi devono essere:
E’ Vietato :
L’uso improprio dei permessi di circolazione e sosta e del contrassegno speciale per disabili comporta:
il ritiro degli stessi, mediante redazione di apposito verbale da parte dell’agente accertatore che provvederà a darne comunicazione all’Ufficio che lo ha rilasciato.
Cosa fare in caso di:
I permessi e i contrassegni scaduti di validità sono immediatamente ritirati dall’agente accertatore ed inviati entro 5 giorni all’Ufficio che li ha rilasciati. che su richiesta dell’interessato provvederà al rinnovo, qualora ne permangano i requisiti di rilascio.
Fotocopiare un permesso può costare molto caro e può portare l’autore davanti al giudice, a rispondere del reato di contraffazione e uso di atto falso.
Permesso invalidi: consigli per l’uso
Consigli per ricordare ai titolari del contrassegno invalidi come comportarsi nelle diverse situazioni, per sfruttare tutte le possibilità concesse dal permesso arancione.
I titolari di contrassegno invalidi possono parcheggiare sugli appositi stalli di sosta riservati nelle zone a disco orario per tutto il tempo necessario, senza esporre il disco.
L’auto al servizio delle persone disabili può sostare anche in divieto di sosta, se questo non costituisce intralcio o pericolo al traffico.
Bisogna stare però molto attenti a valutare l’intralcio, anche rispetto a manovre particolari di altri conducenti o mezzi di grandi dimensioni, come autocarri o bus di linea, che potrebbero rimanere bloccati.
Sul marciapiede l’auto non può sostare, sia per rispetto e tutela dei pedoni, spesso costretti a lasciare il marciapiede e scendere sulla carreggiata per passare, sia perchè più in generale la è consentita la sosta anche in divieto, purchè non in zona rimozione.
E questo include perciò tutte le zone nelle quali la sosta è vietata con rimozione, come passi carrabili, ingressi di civili abitazioni, incroci, ecc..
I titolari di contrassegno invalidi possono circolare nelle zone a traffico limitato (z.t.l.), nelle aree pedonali (a.p.u.), purchè sia autorizzato l’accesso ad almeno un’altra categoria di veicoli.